Scoperta l'origine di una comune forma di tumore ai polmoni
che colpisce soprattutto i fumatori
Individuate le cellule che, se danneggiate dal fumo, avviano le lesioni del carcinoma ai
polmoni a cellule squamose. La sfida della diagnosi precoce.
Siamo più vicini a capire come si sviluppa un tumore ai polmoni strettamente associato al
fumo. Shutterstock
La scoperta dell'origine cellulare di una delle più comuni forme di tumore ai polmoni
aiuterà ad affinare diagnosi precoce e prevenzione di questa malattia, fortemente associata
al fumo di sigaretta.
In uno studio su Science, un gruppo di scienziati britannici descrive come una popolazione
di cellule della trachea diventi dominante in risposta ai danni del fumo, finendo per
colonizzare ampie porzioni di polmoni. Questo passaggio è alla base delle lesioni
precancerose tipiche del carcinoma polmonare a cellule squamose, il secondo più
frequente sottotipo di tumore ai polmoni.
Cellule intossicate. Il tumore ai polmoni è una delle prime cause di morte nei Paesi
industrializzati, e il fattore di rischio più comune è il fumo di sigaretta. Il carcinoma
polmonare a cellule squamose o squamocellulare è una neoplasia ai polmoni a carattere
maligno, che si sviluppa quando le cellule accumulano danni dovuti all'esposizione a
tossine. Spesso, queste tossine sono connesse all'abitudine al fumo. Le cellule danneggiate
si disorganizzano e formano lesioni precancerose che degenerano in cancro. Tuttavia, il
passaggio tra cellule sane e lesioni precancerose non era ancora del tutto chiaro.